Coccoloso come un orsetto
Dovendo essere sincera, fin da bambina sono sempre stata attorniata da libri ma nella stessa maniera anche da peluche.

Mia mamma racconta spesso che il mio primo peluche è stato un orsetto bianco con un nastro azzurro legato attorno al collo, che le vicine di casa mi regalarono non appena arrivai a casa dopo la mia nascita. Posseggo ancora questo pupazzo ma se dovessi scegliere un peluche preferito non avrei dubbi sul dire che è il mio orso Tatù.
Negli anni 90, quando io ero una bambina, andava di moda questo orso di pezza col quale davano dei pennarelli ad acqua, si poteva scrivere e disegnare sulla superficie del pupazzo per poi lavarlo in lavatrice e una volta asciutto ricominciare a giocare.
Lo desideravo veramente tanto, ma era molto più costoso di un qualsiasi altro peluche ma al mio quinto compleanno venni accontentata e me lo trovai lì davanti a me. Sono passati ben ventiquattro compleanni ma il mio azzurro orso Tatù è ancora sul mio letto e lo vedo quotidianamente da quasi 9mila giorni, non penso potrei mai sopravvivere senza. È una parte di me.